Coronavirus, Comune di Roseto istituisce servizio per assistenza anziani e persone

immunodepresse

 

  • Redazione

  • 8 Marzo 2020

  • Cronaca

    ROSETO – L’amministrazione comunale di Roseto degli Abruzzi ha istituito a partire da domani un servizio rivolto alle persone anziane o immunodepresse per garantire consegne domiciliare di genere alimentari e medicinali.
    Il servizio sarà attivo dal 9 Marzo e tutte le persone interessate potranno contattare dalle ore 10:00 alle ore 13:00 i seguenti numeri:

    3339160188

    3462883273

    3384379102

    Al momento il servizio è reso dalle Guardie Ambientali e Associazione Carabinieri in congedo di Roseto degli Abruzzi che ringraziamo, in attesa dell’adesione ufficiale da parte di ulteriori associazioni e/o enti già contattate

 


 

Roseto, coronavirus, dichiarazione del sindaco

 

10 Marzo 202018 Aprile 2020 Luciano Di Giulio Coronavirus Covid 19, Roseto degli Abruzzi

 

 

Riportiamo il comunicato stampa sulle disposizioni sindacali della città di Roseto degli Abruzzi, Teramo, da parte del sindaco Sabatino Di Girolamo
“Il Comune di Roseto degli Abruzzi prosegue nella sua opera di comunicazione per divulgare al massimo i contenuti delle ultime restrizioni alla popolazione mettendo a punto ulteriori servizi grazie al supporto delle associazioni di volontariato.
Dopo aver aperto il Centro Operativo Comunale nella giornata di lunedì al fine di assistere la popolazione abbiamo organizzato un servizio di volontari per portare la spesa agli anziani, agli immunodepressi, ma anche ai soggetti in quarantena.
Sempre al fine preventivo abbiamo diffuso sui social un video con le indicazioni imposte dalla normativa sia per i residenti rientrati a Roseto dalle prime zone rosse, sia per i non residenti arrivati in città.
Abbiamo disposto un veicolo con la fonica dedicata per ricordare a tutti le cautele e gli obblighi che la legge impone.
Abbiamo dato disposizioni precise agli uffici del Comune per assicurare l’accesso graduale e contingentato ai settori teso a evitare assembramenti che la legge non tollera.
Abbiamo attivato una serie di controlli da parte della polizia municipale per individuare residenti rientrati e non residenti che hanno raggiunto la città sempre nell’ottica di far rispettare in maniere perentoria l’obbligo di quarantena.
Partendo poi dal presupposto che non tutti utilizzano il web, come amministrazione abbiamo inoltre attivato una campagna informativa con manifesti cartacei che affiggeremo in tutta la città e distribuiremo ai negozi dove indichiamo tutte le cautele imposte dal Dpcm del Presidente del Consiglio dei ministri.
Da ultimo abbiamo convenuto con le Guardie Ambientali un supporto alla polizia municipale per garantire il rispetto dei nuovi orari stabiliti per i bar e le attività di ristorazione annesse, ma anche il mantenimento delle distanze nel locale e tra i tavoli.
Abbiamo concordato con il distretto sanitario di base un supporto della Protezione civile per disciplinare ingressi graduali e contingentati per garantire i servizi pur con i limiti di sicurezza.
Stiamo facendo il massimo, continueremo in quest’opera di persuasione e pubblicizzazione dell’importanza dell’isolamento, ove possibile, ma quantomeno del rispetto dell’ordinanza del Presidenze del Consiglio dei ministri. Abbiamo fatto ogni sforzo per pubblicizzare ogni cosa al massimo pur potendoci rifugiare nel fatto che la legge non ammette ignoranza.
Possiamo contare fortunatamente su uno straordinario tessuto sociale e di volontari che ci sta dando una mano concreta nella gestione di questa difficile fase.
E’ evidente che adesso confidiamo nel senso civico dei cittadini e di tutti noi.
Dobbiamo uscire solo per necessità e dobbiamo purtroppo eliminare quella giovialità che contraddistingue il popolo italiano.
Sostituiamo il saluto classico e la stretta di mano con un sorriso perché solo in questo modo riusciremo a debellare il virus.
Siamo tutti responsabili, mi raccomando”.

 


 

Roseto, riepilogo attività dell’amministrazione sul coronavirus

 

17 Marzo 202018 Aprile 2020 Luciano Di Giulio Coronavirus Covid 19, Roseto degli Abruzzi

 

 

L’amministrazione comunale di Roseto, prima in provincia di Teramo a essere coinvolta nella trattazione del primo paziente positivo al Coronavirus, ha risposto con prontezza all’emergenza predisponendo sin da subito una serie di misure che in parte hanno anticipato le misure del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, come ad esempio la chiusura delle scuole e la completa sanificazione di tutti plessi di Roseto.
Nei giorni successivi infine il Comune si è attivato immediatamente per garantire servizi di assistenza alla popolazione. Tra questi spiccano:
La predisposizione di un servizio domiciliare di consegna dei viveri e dei farmaci agli anziani grazie al supporto, prezioso e indispensabile, delle associazioni di volontariato di Roseto, tra cui le Guardie ambientali, ma non solo. Il sindaco continua a ricevere in queste ore offerte di collaborazione da parte delle associazioni e di questo è particolarmente grato.
l’attivazione del Coc per coordinare i presidi istituzionali preposti alla gestione e attivare un corretto flusso di informazioni con la struttura di Protezione Civile istituita presso la Regione Abruzzo.
L’attivazione di una macchina itinerante con la fonica dedicata a ricordare alla popolazione i numeri utili da consultare e gli accorgimenti da tenere.
L’amministrazione di Roseto, anticipando le richieste delle associazioni di categoria, ha poi sospeso e rimandato al 30 giugno i pagamenti di Tari, Tosap e Imposta sulla Pubblicità per tutti: imprese e famiglie.
Ha predisposto una campagna social coinvolgendo artisti, cittadini e amministratori di Roseto per sensibilizzare la popolazione a rimanere a casa.
Il sindaco ha poi disposto un rafforzamento delle pattuglie di polizia municipale dedicate ai controlli sugli accessi in città ma anche sul rispetto delle nuove restrizioni imposte dal Dpcm.
Ha coinvolto gli amministratori di condominio per segnalare presenze nuove nelle seconde case al mare.
In ultimo l’amministrazione ha attivato un servizio social dedicato alle attività commerciali che consegnano beni di prima necessità a domicilio. Le attività sono state invitate a iscriversi a un elenco per dare la disponibilità al servizio domiciliare in modo che si possa decongestionare il lavoro dei volontari e al tempo stesso pubblicizzare un servizio che rende onore agli sforzi del nostro tessuto commerciale.

 

Il sindaco per il momento ha sospeso le decisioni sulla santificazione in attesa di indicazioni chiarificatrici da parte delle autorità preposte, ma si dichiara pronto a fare tutti gli sforzi che saranno necessari per affrontare e superare questo periodo di emergenza. “E’ un momento – conclude il sindaco – che sta mettendo a dura prova famiglie, imprese e lavoratori rosetani, ma che al temo stesso sta facendo emergere la prova di un grande tessuto associativo e di solidarietà di cui la comunità cittadina non può che esserne orgogliosa”.

 


 

Guardie ambientali Finora 180 consegne di medicinali e cibo 

 

Roseto, il presidente dei volontari Cerè: «Ci aiutano anche altre associazioni perché il compito è gravoso»

 

di Luca Venanzi

 

22 marzo 2020

 

ROSETO. Sono stati 180 gli interventi delle guardie ambientali, dal 9 marzo a oggi, per la consegna a domicilio di medicinali e generi alimentari ad anziani, immunodepressi e persone in quarantena, nel territorio comunale di Roseto. A comunicarlo è Maurizio Cerè, presidente delle guardie ambientali volontarie, che insieme a Berardo Fornaciari sta coordinando il servizio. Negli ultimi giorni l’associazione è stata affiancata dall’Ada, l’associazione per i diritti degli anziani. «L’impegno è diventato oneroso», spiega Cerè, «per questo da domani ci aiuteranno anche altre associazioni del territorio. Ovviamente coordineremo il tutto dalla nostra sede in via Piemonte». Nella riunione del Coc di venerdì scorso, infatti, oltre alle guardie ambientali e all’Ada, hanno partecipato l’Associazione carabinieri e le Guide del Borsacchio, ma ci sono anche altre associazioni che daranno una mano nel servizio. «Ci ha chiamato anche l’associazione Dimensione Volontario», continua Cerè, «che metterà a disposizione alcune persone, e io ho contattato anche l’associazione Il meglio di Te. Più siamo e più riusciamo a garantire questo fondamentale servizio. Collaboriamo anche con la Protezione civile». Tutte le persone interessate potranno contattare, dalle ore 10 alle ore 13, i numeri 3339160188, 3462883273 e 368546011, per prenotare la consegna. «Visto che molti continuano ad andare in giro senza motivazione», aggiunge Cerè, «abbiamo chiesto al Coc l’autorizzazione a fermare queste persone. Possiamo inoltre fare degli accertamenti sulle attività, anche se ora sono quasi tutte chiuse». Infine le guardie ambientali vorrebbero predisporre una cartina con le zone a rischio, dove sono presenti persone in quarantena. «Noi mandiamo le persone in giro», conclude Cerè, «e dunque chiederemo a sindaco e Asl di dirci dove sono le zone a rischio, in modo da prendere le giuste precauzioni».

 


 

Roseto, coronavirus, i numeri operazioni del COC

 

22 Aprile 2020 22 Aprile 2020 Luciano Di Giulio Coronavirus Covid 19, Roseto degli Abruzzi

 

 

Il sindaco Sabatino Di Girolamo, alla vigilia della cosiddetta Fase 2 e di capire come si declinerà sui territori gli effetti del nuovo decreto del Governo, ha inteso riepilogare i numeri del Coc aperto il 9 marzo fino a questa settimana.
“E’ nostro intendimento lasciare aperta la struttura fino a che si renderemo conto che è un supporto indispensabile nella gestione dell’emergenza come lo è stata sinora.
E i numeri confermano il grande lavoro fatto dalla struttura, insieme alla Protezione Civile e all’assessore al Sociale Luciana Di Bartolomeo”.
Alla data del 20 aprile 2020 sono pervenute al Coc oltre 500 telefonate di cui 381 verbalizzate.
“Al momento – dichiara l’assessore Di Bartolomeo – stiamo assistendo 160 famiglie fornendo loro i pacchi spesa della colletta alimentare.
A queste famiglie consegniamo periodicamente un pacco che possa essere sufficiente per 4/5 giorni in base alla merce in magazzino.
Abbiamo verbalizzato 16 richieste specifiche di mascherine che sono state evase.
Abbiamo verbalizzato 55 richieste di farmaci, di cui molti da ritirare in farmacie ospedaliere fuori Comune.
Sono state verbalizzate 72 richieste di informazioni specifiche ed altre di carattere generale, oltre a 15 richieste di informazioni sui buoni spesa non inoltrate al numero dedicato a tale scopo”.
Il sindaco Di Girolamo a proposito delle mascherine precisa che ad oggi sono state donate al Coc 2.070 mascherine.
Sono state distribuite al personale dipendente in servizio (operai ed amministrativi a contatto col pubblico), alla Polizia Municipale (anche per darle ai cittadini sprovvisti), ai malati oncologici, ai quarantenati e alle associazioni iscritte al Coc ( sia per uso dei volontari che per consegnarle alle famiglie assistite).
Ad oggi sono disponibili ancora 150 mascherine donate il 21 aprile da Bienne Arreda e circa 100 mascherine di taglia s (con elastici molto stretti).
All’Urp sono disponibili da tempo le mascherine monouso mandate dalla Protezione Civile regionale per i cittadini che vengono a richiederle.
“Le Guardie ambientali, addette alla spesa e alla consegna farmaci a domicilio, ma anche a interventi di contenimento degli animali selvatici che stanno circolando sul territorio – dice il sindaco – mi riferiscono circa 1000 interventi effettuati (media di 25/30 richieste giornaliere sino a poco tempo fa, ora in media circa 10 al giorno).
Hanno consegnato anche buoni spesa e vestiario a persone ricoverate ad Atri e Teramo.
Le Guide del Borsacchio mi riferiscono invece di quasi 1000 interventi tra conse-gna pacchi (612 alla data del 21 aprile), farmaci ritirati in farmacie ospedaliere fuori Comune, vestiario a persone ricoverate ad Atri e Teramo e buoni spesa.
“Il Coc – dichiara l’assessore Di Bartolomeo – è stato un supporto indispensabile e a prescindere dalla Fase 2 riteniamo che sia uno strumento che debba essere garantito fino a che ci renderemo conto che non saremo fuori dall’emergenza.
Basti pensare all’attivazione della funzione sanitaria al suo interno, alla gestione della colletta alimentare per le famiglie bisognose, ma anche alla dotazione di strumenti informatici anche a studenti fuori Comune per proseguire la didattica.
Ringrazio tutti i volontari e il personale che ha tenuto in vita questo organismo che al momento rappresenta il cuore pulsante nella gestione delicatissima di questa fase difficile per la comunità rosetana”.